Salsicce lucane,
prosciutto della Marsica,
cinghiali toscani e umbri,
Anguille del Garda e dello stretto di Messina,
spigola del Tevere, orate del lago Lucrino, rombo di Ravenna,
sarago di Brindisi, ricci e frutti
di mare di Miseno, di Altino
e di Taranto.
Formaggi dei monti Vestini, di Trebula in Sabina,
di Sarsina ( a forma piramidale),
di Luni (enorme),
di Ceba in Liguria, Rape di Norcia, navoni di Amiterno,
rafano dei Monti
Albani,
cipolle di Marsi, Pompei,
Tuscolo (piccole ma dolci);
asparagi di Pozzuoli e (coltivati)
di Ravenna; cardi siciliani, porri di Taranto e di Ostia;
cavoli di Ariccia (a foglie strette),
del Bruzio (grandi, piccanti),
di Cuma e Pompei. Fava marsicana, lenticchie di Gela. Olive ripiene del Piceno. Olio di Venafro. Semola campana.
Pane e dolci del Piceno
Sale di Ostia.Vini
del Piceno e della Sabina, di Sorrento, di Falerno...
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