martedì 15 maggio 2012

NICHOLAS MOORE ,FOR THE TOMB OF A PRESS BARON (from the Greek of Atticus Banalicus [the Greek Leach]),

NICHOLAS MOORE, SPLEEN, PER LA TOMBA DI UN BARONE DELL' EDITORIA ( dal Greco di Attico Banalico "The Greek Leach"
 " Verde, verde - è sempre più verde  
             sul lato lontano della collina 
            "Ero un Grand' Uomo ieri
                  Ma, ragazzo, dovresti vedermi oggi"
                                            ( da Big Man di Denny Osmond )

Sono l'Alessandro di un impero inondato
Ricco, ma forse già impotente. Di già sfiancato
e  dei miei  redattori oramai stanco
stanco dei miei cani,  e dei cavalli anco.
Non mi divertono gli uccelli -   di penne o acciaio
nè il Black Power o il genocidio. Dei miei giullari taccio,
che le loro favole,  contorte e adatte ad uno scriteriato
nulla possono contro il mio disgustoso inferno privato.
La mia stanza d' albergo un catafalco è diventato
 Le "attrici" -  da cui certo il magnate non è disdegnato -
non possono ,neppure con le tette  fuori strappare un sorriso
da questo coccodrillo  una volta giovane e potente, ed or deriso,
il cui scheletro  neanche i  banchieri d' oro posson  circondare
e  l' orribile lezzo delle putrefazione mascherare.
Nè i Nazisti, o le bombe atomiche o la più gradita
 sanguinosa guerra riportare posson  questa salma alla vita,
perchè questo  mucchio d' ossa sangue non contiene,
ma solo il tenuo verde  della mortale corrente del Letè.

"So here lies Alexander. May his bones
Not quite outlast, perhaps, our worthier ones."
(in the churchyard at Nunc)

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